Regola Nei

A: Asimmetria nella forma (un neo benigno è generalmente circolare o comunque tondeggiante, un melanoma è più irregolare),

B: Bordi irregolari e indistinti,

C: Colore variabile (ovvero con sfumature diverse all’interno del neo stesso) e

D: Dimensioni in passato venivano considerati a rischio i nevi sopra i 6 mm di diametro. Questa caratteristica è attualmente superata: la diagnosi precoce ha reso frequente il riscontro di melanomi anche di piccolissime dimensioni.

E: Evoluzione quando, nell’arco di poche settimane o mesi si verificano modificazioni nella forma, nel colore, nelle dimensioni del nevo, quando la lesione cutanea diviene rilevata e palpabile (cioè passandovi sopra il polpastrello si può apprezzare al tatto un rilievo rispetto alla superficie cutanea), oppure quando sanguina spontaneamente.

Va ricordato inoltre che i nevi sono solitamente del tutto asintomatici e cioè, in condizioni normali, non danno alcun segno della loro presenza. Per tale motivo è necessario porre molta attenzione ad un nevo che da una sensazione soggettiva della sua presenza, simile ad una tensione o fastidio locale mal definibile, prurito o bruciore, che durino più di una settimana. Oggi sappiamo che esistono melanomi perfettamente simmetrici, con bordi regolari e di dimensioni stabili per un certo periodo di tempo. Un lesione scura (nera) o policroma (più colori: rosa, biancastra e marroncina) merita una visita dal proprio dermatologo. Ricordiamo inoltre che un melanoma può insorgere virtualmente in qualsiasi parte del corpo, tuttavia le sedi più comuni sono la testa, il collo e il tronco per gli uomini, gli arti per le donne. Esistono anche lesioni più insidiose che insorgono a livello di sedi che normalmente sfuggono alla nostra attenzione, come per esempio il cuoio capelluto o la piega tra le dita dei piedi: ecco perché la visita dermatologica deve essere accurata.