Elettrochemioterapia

L’Elettrochemioterapia (ECT) è una nuova opportunità terapeutica efficace e di facile applicazione per il trattamento locale di neoplasie cutanee e sub-cutanee indipendenti dall'istologia.

L’Elettrochemioterapia è il risultato della combinazione di due effetti: somministrazione di dosi ridotte di farmaco e l’elettroporazione delle membrane cellulari.

L’elettroporazione, si basa sull’applicazione locale di brevi ed intensi impulsi elettrici che permeabilizzando reversibilmente la membrana cellulare, agevolano l’ingresso del farmaco (generalmente non permeante o scarsamente permeante) nella cellula tumorale, potenziandone quindi l’effetto cito-tossico limitatamente ai tessuti esposti agli impulsi stessi.

elettrochemioterapia-1jpg
L'elettroporazione è un fenomeno fisico che permette, attraverso impulsi intensi e brevi, di aumentare la permeabilità delle membrane cellulari. L’incremento della permeabilità consente a farmaci, per nulla o poco permeabili, di penetrare nel citoplasma ed aumentare la propria intrinseca efficacia antitumorale.

 

Con l’ECT possono essere trattati pazienti con lesioni singoli o multiple, utilizzando anestesia locale o generale.

I dati raccolti in tutto il mondo hanno infatti dimostrato l’efficacia di questa tecnica, che alle volte supera efficacia della chemioterapia classica e spesso permette di evitare la chirurgia.

Con l’ECT si è dimostrato che i noduli emorragici smettono di sanguinare immediatamente dopo il trattamento, il dolore della lesione risulta notevolmente ridotto, l’estetica del paziente migliora favorendo le interazioni sociali ad essa connesse.

Gli effetti collaterali di questo trattamento sono minimi e si limitano ad una contrazione muscolare durante l'erogazione degli impulsi elettrici causata al passaggio di corrente nella zona trattata.

Questa terapia dovrebbe perciò essere offerta ai pazienti affetti da noduli e lesioni tumorali cutanee e sub-cutanee sanguinanti, dolorose, ulcerate, lesioni che compromettono la funzionalità di un organo e patologie che compromettono l’estetica, per migliorare la qualità della loro vita durante il decorso della malattia indipendentemente dall’aspettativa di vita.